Giochi e scommesse.... La confusione più totale...
Si dice nel mondo che il sistema gioco Italia sia il più efficiente e la maggior parte degli stati ne vorrebbero seguire l'esempio.
Ma in Italia ci sono stati ??????
Per gli operatori vige la confusione più totale... tutto è proibito e tutto è concesso..... a seconda del giudice che ti capita.
Osservando le normative tutto sarebbe semplice....
L'operatore acquista una concessione sul territorio, affida ad un soggetto terzo la gestione e opera seguendo la disciplina vigente, e versando all'erario l'imposta unica.
Ma sarebbe troppo semplice....
Vuoi operare??? trovi un concessionario che ha una concessione in Europa, Cipro, Malta, Austria, apri un Ced (zero documenti) e vai..... il gioco è fatto...
Nessuna imposta unica, nessun costo per le concessioni, puoi fare giochi e giocate non autorizzate in italia, con, non versi un euro di tasse per un attività dedicata allo stato, se vuoi non rispetti la normativa antiriciclaggio... ed il gioco è fatto...
Siamo in Europa si dice e le sentenze spesso danno ragione a questi operatori self made.
Ora la risposta sorge spontanea..... si siamo in Europa.... ma le tasse ????, le regole ?????
Vi immaginate una partita di calcio in cui ad una squadra è permesso toccare il pallone con le mani o che fosse esentata dal ricevere in cartellini gialli ???? Chi vincerebbe ????
Certo è che lo Stato Italiano niente ha fatto per tutelare il sistema concessorio, perchè questo sistema si è creato per una sorta di chiusura.
Infatti qualche hanno fa, esisteva una realtà che stava emergendo in maniera netta. Le poche concessioni (per la verità in mano ad una lobby di pochi concessionari) avevano fatto nascere un fenomeno ben distribuito.
I Punti di commercializzazione. Mercato ben distribuito, imposte assicurate (le concessioni erano Italiane), controlli dei flussi, e nascita di migliaia di posti di lavoro, e maggiore concorrenza per i giocatori (tante i concessionari presenti nel mercato), e persino operatori esteri che accettavano di entrare nel mercato italiano cn le regole e la tassazione locale.
Ma questo sistema è stato pian piano distrutto, i grandi operatori sono entrati con il Bando Bersani, non riconvertendo queste realtà, con dei costi sproporzionati, dovuti ad una errata capacità imprenditoriale, avallata da una inesistente opera di controllo delle istituzioni....
Ora i Monopoli ci riprovano e oggi si apriranno le buste per una nuova gara....
Ma i furbetti non ci stanno ed annunciano battaglia... perchè le tasse in italia non le vogliono proprio pagare, loro voglio solo gli utili al netto, per non parlare poi delle concessioni....
Ma i giocatori ?????
Sembra essere assorti da una sorta di ignoranza collettiva e fingono di non capire che se sulla ricevuta di gioco non c'è scritto AAMS, la giocata non è legale......
Comprereste mai un pacchetto di sigarette senza la scritta del monopolio anche se fosse più conveniente ?
La risposta è no .....
Aprite gli occhi questi operatori irregolari evadono centinaia di milioni di imposte che potrebbero andare nelle casse dello stato. A voi non cambierebbe nulla....
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